Lo ha deciso la prima sezione del Consiglio di Stato in un parere del 21 marzo 2022 n.630 chiesto dal Ministero dell’Interno “Alle fabbricerie che rispondano alle due condizioni richieste dall’art. 2-bis, comma 3, d.lgs. n. 33 del 2013, ossia abbiano un bilancio superiore a 500.000 euro e amministrino beni di proprietà del FEC o di altre pubbliche amministrazioni, si applichino gli obblighi di trasparenza previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013, limitatamente alle attività di tutela, conservazione, gestione, valorizzazione e fruizione di tali beni, perciò stesso qualificabili anche come attività di pubblico interesse (1).