Il ripianamento del debito con rateizzazione non  crea debito fuori bilancio

Il Tar per la Calabria Catanzaro n. 560/2020  riguardante un Comune in piano di riequilibrio esclude la possibilità che un debito fuori bilancio possa generare un danno grave e irreparabile ove sia previsto un accordo di rateizzazione decennale tra le parti. Il Comune, davanti al Tar (e successivamente in Consiglio di Stato, sez V (sentenza n. 8648/2020).), richiamando la norma in materia di riconoscimento di debiti fuori bilancio, ha specificato che ai fini della verifica degli equilibri di bilancio la rateizzazione di un debito fuori bilancio oltre i tre anni del bilancio di previsione non è da considerarsi praticabile, tanto più in un ente che già ha approvato il piano di riequilibrio, e che un ulteriore riconoscimento di debito fuori bilancio potrebbe solo aggravare irrimediabilmente gli equilibri già fragili. La differenza di posizione, tra la Corte dei conti e il giudice amministrativo può essere rintracciata nell’articolo 53, comma 6 del decreto-legge n. 104 del 2020 convertito dalla legge n. 126 del 2020, che modifica l’articolo 194, comma 3 del Tuel nel modo seguente: «In presenza di piani di rateizzazioni con durata diversa da quelli indicati al comma 2, può garantire la copertura finanziaria delle quote annuali previste negli accordi con i creditori in ciascuna annualità dei corrispondenti bilanci, in termini di competenza e di cassa» .